
Alla scoperta delle testimonianze giunte fino a noi della presenza romana.
Cosa vedere a Reggio Emilia? Ecco un appassionante ed interessante itinerario archeologico che guida alla scoperta delle più importanti testimonianze della Reggio Romana. Percorrerlo significa fare un viaggio indietro nel tempo.
La prima tappa dell'itinerario è Palazzo Spalletti Trivelli, antico e pregiato edificio posizionato lungo la Via Emilia, nel centro storico di Reggio. Attualmente è sede del Credito Emiliano (Credem), che l'acquistò nel 1940 avviando importanti lavori di restauro con l'obiettivo di restituire all'edificio l'originario splendore. Il palazzo è un vero e proprio scrigno di reperti artistici e storici. Nel piano interrato conserva un sito archeologico di epoca romana di notevole importanza per ricostruire la storia di Reggio Emilia. Il sito permette infatti di accedere nel cuore dell'antica città di Regium Lepidi: la piazza del Foro. Purtroppo però il palazzo è visitabile solo in occasione di mostre ed eventi o su prenotazione.
A pochi metri da Palazzo Spalletti Trivelli, sempre lungo la Via Emilia, si può osservare una targa commemorativa che indica il Gromae Locus, ossia il punto esatto da cui ha avuto inizio la costruzione della città, tra il 187 e il 185 a.C. Qui infatti i romani piantarono la groma, l'asta di legno utilizzata dal mensor o agrimensor legionis per tracciare i due assi principali del nuovo insediamento: il decumano massimo, che corrisponde alla Via Emilia che va da Piacenza a Rimini; e il cardo, che invece coincide con l'odierna Via Roma.