
Antiche signorie che hanno caratterizzato d'arte e di cultura luoghi e territori a poca distanza dalla città di Reggio e che ancora oggi conservano il segno del passato splendore ...
Nella pianura tra Reggio Emilia e Modena, al tempo del Rinascimento, si diffuse una costellazione di piccole capitali contraddistinte da un magnifico patrimonio di scenografie urbane, di palazzi e di chiese, che ancora oggi affascina il visitatore che lo ammira in tutta la sua bellezza. Queste piccole capitali, che durante il Rinascimento italiano hanno caratterizzato d'arte e di cultura luoghi e territori a poca distanza dalla città di Reggio, sono, oltre a Scandiano, che conosciamo bene e di cui abbiamo già parlato: Correggio, Gualtieri, Guastalla, Novellara e San Martino in Rio. Grandi artisti frequentavano queste corti, o addirittura vi nacquero o vissero, come: i pittori Antonio Allegri (detto Il Correggio) e Lelio Orsi, i poeti Boiardo e Ariosto, lo scultore Leone Leoni, e i letterati Aretino, Tasso e Bembo. Nonostante la loro autonomia sia finita da molto tempo, queste antiche signorie ancora oggi conservano il segno del passato splendore.
CORREGGIO
Feudo della omonima famiglia, Correggio è una deliziosa cittadina che diede i natali al pittore Antonio Allegri (1489) e fu meta di molti poeti fra cui l’Ariosto. Al 1009 risale il primo documento in cui si fa riferimento ai Da Correggio, il Casato che governò su questo territorio ininterrottamente per circa sette secoli, raggiungendo l'apice con Nicolò da Correggio (1450-1508), Veronica Gambara (1485-1550) e il pittore Il Correggio (1489/1494-1534). Completata urbanisticamente nel Seicento, Correggio ha un centro storico ancora ben conservato ricco di piazze e di chiese. Tra i suoi monumenti e luoghi d’interesse vanno segnalati: il Palazzo dei Principi, nonché il più rappresentativo edificio rinascimentale della città, di influsso ferrarese, con uno stupendo portale a grottesche rinascimentali, dove è oggi ospitato il Museo Civico Il Correggio; la Basilica di San Quirino, dedicata al Santo protettore della città; Correggio Art Home, situato nei locali restaurati della casa natale del Correggio; e il Teatro Bonifazio Asioli, ricostruito verso la metà dell'Ottocento.
GUALTIERI
Feudo dei Bentivoglio, già signori di Bologna, Gualtieri è un classico esempio di piccola capitale padana del Rinascimento. È un paese ricco di testimonianze storiche e rappresenta un vero e proprio capolavoro dell'urbanistica e dell'architettura del tardo cinquecento. Il suo nome appare per la prima volta durante la dominazione longobarda come "Castrum Vultureno" e poi come "Castrum Walterii", toponimo che secondo gli storici sarebbe legato al longobardo Gualtiero, inviato dal re Agilulfo nel 602 a espugnare Mantova. Di notevole interesse è piazza Bentivoglio, tra le più belle dell'Italia, la quale fu realizzata tra il 1580 e il 1610 dall'architetto ferrarese Giovan Battista Aleotti detto l'Argenta. Al centro della stupenda piazza si staglia il Palazzo Bentivoglio, eretto tra il 1594 e i primi anni del 1600 da Ippolito, primogenito di Cornelio Bentivoglio, e al cui interno è ospitato il Museo dedicato al pittore "naif" A. Ligabue. Tra gli altri monumenti e luoghi d’interesse si segnalano: la Torre Civica, portata a compimento fra il 1599 e il 1602; la Collegiata di S.Maria della Neve, progettata anch'essa dall'Argenta; e la Chiesa della Concezione, ornata nel 1650 di uno splendido soffitto di legno intagliato.