L’autunno è la stagione in cui va in scena uno degli spettacoli più affascinanti della natura, quello del foliage, conosciuto anche come cromatismo autunnale. Che cos’è il foliage? Si tratta di un fenomeno naturale che dà vita a una tavolozza di sfumature che scaldano e colorano i paesaggi. Le foglie, prima di staccarsi dai rami degli alberi, cambiano colore per effetto della differente escursione termica tra il giorno e la notte, passando dal verde a varie tonalità di rosso, giallo e marrone. I mesi ideali per ammirare il foliage sono ottobre e novembre.

Abbiamo selezionato per voi i luoghi in Emilia-Romagna dove lo spettacolo del foliage dà il meglio di sé ma prima di elencarli vogliamo ricordarvi che anche chi soggiorna nel nostro agriturismo di questi tempi, troverà colori e profumi della stagione autunnale. Il nostro parco di 6.000 metri quadrati si accende di colori smaglianti, che sono allegria e armonia prima per gli occhi e poi per il cuore.

Pietra di Bismantova (Reggio Emilia)

La Pietra di Bismantova è quel massiccio roccioso dall’inconfondibile profilo a forma di nave che si staglia isolato tra le montagne appenniniche. Situata nel comune di Castelnovo ne’ Monti, è uno dei siti naturalistici più visitati dell’Appennino Tosco Emiliano nonché un luogo ricco di storia e di leggende (legate alla presenza di fenomeni di stregoneria e di presenze demoniache). Nei secoli ha stupito viandanti ed è stata addirittura celebrata da poeti. Qui nella stagione autunnale lo scenario è da togliere il fiato. Numerosi sono i sentieri che portano verso la sommità della rupe. La salita più breve, adatta a tutti, dura circa mezz’ora. Si parte da piazzale Dante Alighieri a Castelnovo ne’ Monti. Si prende il sentiero CAI n° 697, fra roverelle, carpini, arbusti di ginepro e rose di macchia dalle tonalità infuocate. Negli ultimi 10 metri si sale sui gradoni in sasso.

Lago Calamone (Reggio Emilia)

Uno dei luoghi più gettonati in Emilia-Romagna per assistere al fenomeno del foliage è il Lago Calamone (detto anche Lago del Ventasso). Di origine glaciale, è alimentato da tre sorgenti naturali ed è il lago naturale più grande dell’Appennino Reggiano. Per secoli è stato al centro di una leggenda, che lo voleva senza fondo e collegato con gli abissi del mare. Questo mito fu sfatato nel 1762 dallo scienziato Lazzaro Spallanzani, quando venne attraversato da una barca munita di un filo piombato. In autunno le chiome dense degli alberi di faggio intorno al lago creano un paesaggio da bosco incantato. Si trova nei pressi di Ramiseto ed è facilmente raggiungibile da Ventasso Laghi seguendo la strada forestale chiusa al traffico che sale lungo le pendici del monte. Dal lago si dipartono numerosi sentieri.

Lago della Ninfa (Modena)

Un altro luogo spettacolare per ammirare il foliage è il Lago della Ninfa, un piccolo specchio di acqua incantato a 1500 metri di altitudine a Sestola. Originariamente era chiamato Lago Budaloni e solo nel 1928 si decise per il nome attuale facendolo ricondurre ad un’antica leggenda secondo la quale, nel lago, viveva una bella e malvagia ninfa. È circondato da faggete e boschi di conifere che in autunno si tingono dei più svariati colori: dal giallo intenso, all’arancione o al rosso, le trasformazioni sono veloci, anche da un giorno ad un altro. Il lago è raggiungibile comodamente con la macchina ma pure con alcuni sentieri. Vi consigliamo l’anello delle Carbonaie, un sentiero breve che parte direttamente nei pressi del lago. Inizia in prossimità del Rifugio Ninfa del Firenze. Si sale fino ad una cresta con un bivio: bisogna tenere la destra seguendo il sentiero n° 11. In fondo poi si segue la pista 14 per tornare al punto di partenza.

Lago Santo Parmense (Parma)

Situato a 1500 metri di altitudine nel comune di Corniglio, il Lago Santo Parmense, con i suoi 81.550 m2 di superficie, è il più grande lago glaciale dell’Emilia-Romagna. È sormontato dal Monte Marmagna e dal crinale appenninico che divide la provincia di Parma da quella di Massa Carrara. Sulle sue sponde sorge il Rifugio Mariotti, importante punto di riferimento per gli escursionisti e per il Soccorso Alpino Regionale. Il lago è incantevole tutto l’anno ma è in autunno che dà il meglio di sé, quando la natura dispiega sorprendenti effetti cromatici. Per raggiungerlo si può scegliere fra 2 sentieri: il primo dal parcheggio Cancelli sale in 1h al Lago Santo; l’altro parte da dietro il Rifugio Lagdei e arriva in 45 minuti.

Dal Santuario di Madonna dell’Acero alle Cascate del Dardagna (Bologna)

A Lizzano Belvedere, in provincia di Bologna, si trova lo splendido Santuario di Madonna dell’Acero. Costruito su un piano, detto anticamente “di Zufardo”, affaccia sulla stretta vallata del torrente Dardagna. Nei mesi freddi il luogo offre suggestioni particolari, dovute agli intensi colori autunnali, ai giochi della nebbia e al profondo silenzio. Il percorso che vi proponiamo parte dal Santuario di Madonna dell’Acero e porta alle Cascate del Dardagna, uno dei luoghi più belli dell’Appennino Bolognese per ammirare lo spettacolo naturale del foliage. Il sentiero si divide in due tronchi principali: il primo, facile e adatto a tutti, segue il sentiero CAI n° 331 per raggiungere il primo salto della cascata, il più maestoso; il secondo, di media difficoltà, prosegue sul sentiero CAI n° 333 e permette di osservare da vicino gli altri 7 salti d’acqua.

Castelli del Ducato (Piacenza)

Infine, non potete perdervi lo spettacolo del foliage nei parchi dei castelli che punteggiano il territorio piacentino. Castelli del Ducato è un network-circuito che riunisce un gran numero di manieri immersi nella natura, in cima a cocuzzoli o sulla riva di un fiume. Si tratta di costruzioni importanti, spesso maestose e suggestive, erette in varie epoche (dal Medioevo alla Belle Epoque) da nobili famiglie che hanno reso grande la storia d’Italia. La proposta è per un giro in Val Tidone, dove la protagonista è la Rocca d’Olgisio (a Pianello Val Tidone), uno dei complessi fortificati più antichi e affascinanti del piacentino. Abbarbicata a 570 metri di altitudine, è circondata da boschi che si tingono di mille tonalità diverse. Tutta la zona è ricca di vedute spettacolari e scorci panoramici infiammati dai colori autunnali. Tra questi ci sono i vigneti in versione foliage a Ziano Piacentino e a Sala Mandelli.

Foto Lago della Ninfa © Roberto Ferrari | Cascate del Dardagna © Touring Club Italiano – Marino Alessandrini | Rocca d’Olgisio © Travel Val Tidone

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