Situata a poco più di 35 chilometri dal nostro agriturismo, Parma non è solo città della cultura, del teatro e della musica, ma anche Città Creativa UNESCO per la Gastronomia e capitale della Food Valley. Quanto alle cose da vedere, non mancano di certo. Per chi ha poco tempo a disposizione, ecco un itinerario di un giorno per scoprire i monumenti più significativi del centro.
L’itinerario parte da Piazza Duomo, il centro religioso della città, che conserva intatta l’atmosfera medievale. Qui sorge il luogo di culto più importante di Parma, la Cattedrale di Santa Maria Assunta. Costruita a partire dal 1074 a seguito di un incendio che distrusse la precedente basilica paleocristiana, venne consacrata nel 1106. Notevole esempio di architettura romanica, presenta una splendida facciata con tetto a capanna. Al suo interno si possono ammirare pregevoli opere d’arte, tra le quali spiccano la cupola affrescata dal Correggio con L’Assunzione della Vergine (uno dei capolavori dell’arte italiana del ‘500) e la lastra della Deposizione di Benedetto Antelami sulla parete del transetto destro.
La seconda tappa dell’itinerario è il maestoso Battistero di San Giovanni Battista, situato sempre in Piazza Duomo. Simbolo del trapasso dal tardo romanico al gotico, l’edificio, come riportato su di un’iscrizione sull’architrave del portale nord, fu costruito a partire dal 1196 (e terminato nel secolo successivo) su progetto di Antelami. Di forma ottagonale, si sviluppa in altezza ed è rivestito di pregiato marmo rosa di Verona. All’interno si segnalano gli affreschi che rivestono la cupola, realizzati nel XIII secolo da maestranze padane influenzate da modelli iconografici bizantini, e le sculture ad altorilievo, raffiguranti i mesi e le stagioni dell’anno, dovute in gran parte all’Antelami.
Da Piazza Duomo, costeggiando la cattedrale e proseguendo oltre ci si trova di fronte alla Chiesa di San Giovanni Evangelista, ricostruita in stile rinascimentale dopo un incendio scoppiato alla fine del XV secolo. Alla sua destra sorge il campanile che, con un’altezza di 75 metri, è il più alto di Parma. Tra le opere d’arte in essa presenti vanno ricordate il ciclo di affreschi del Correggio che decora la cupola e gli interessanti lavori giovanili del Parmigianino. Di fianco alla chiesa c’è il Monastero di San Giovanni (meritevole di una visita) con i tre chiostri (il primo con colonne ioniche, il secondo con affreschi del Correggio e il terzo con affreschi del XVI secolo) e la Biblioteca Monastica, magnificamente affrescata.
Tornando verso Palazzo Pilotta si passa davanti alla Camera di San Paolo (o Camera della Badessa), una delle stanze dell’appartamento privato della badessa Giovanna da Piacenza nell’ex Monastero di San Paolo. Ritenuta uno dei capolavori del maturo rinascimento italiano, è stata affrescata nel 1518-1519 da Correggio. La decorazione è incentrata sul tema della dea Diana e delle rispondenze filosofico-mitologiche. Nella visita è inclusa anche un’altra camera affrescata dal pittore parmense Alessandro Araldi.
Proseguendo a sinistra su Strada Giuseppe Garibaldi si raggiunge la Basilica di Santa Maria della Steccata, il cui nome deriva da uno steccato di legno che proteggeva un dipinto trecentesco di una Madonna allattante, venerato da folle di fedeli. La chiesa vera e propria fu eretta tra il 1521 e il 1539 per opera di Bernardino e Giovanni Francesco Zaccagni, con il contributo di Antonio da Sangallo il Giovane nel disegno della cupola. L’interno è ornato da affreschi di scuola parmense del XVII secolo. L’intera decorazione pittorica venne affidata al Parmigianino, che però riuscì a realizzare solo gli affreschi intimisti delle Tre Vergini savie e delle Tre Vergini stolte sull’arcone del presbiterio. La basilica è inoltre sede del Museo Costantiniano della Steccata.
Infine, l’ultima tappa dell’itinerario è la vicina Piazza Garibaldi, il cuore vitale della città. Aperta sull’area di sedime del foro romano, poi ampliata fra il XIII e il XIV secolo, presenta un aspetto disomogeneo per via di alcuni innesti moderni. Oggi, con i suoi tavolini all’aperto, le vicine vie pedonali e gli eleganti negozi, è il vero e proprio salotto dei parmigiani.
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