3 capolavori barocchi da vedere a Reggio Emilia

Quando si pensa al Barocco emiliano, la mente corre subito a Bologna o Modena. Eppure Reggio Emilia custodisce uno straordinario patrimonio barocco, spesso sconosciuto anche agli stessi emiliani. Tra il Seicento e il Settecento, la città si trasformò in un cantiere a cielo aperto: chiese sontuose, palazzi nobiliari dalle facciate eleganti e decorazioni che celebravano il trionfo della fede e del potere.

Qui vi presentiamo 3 capolavori barocchi da vedere a Reggio Emilia. Visitarli significa compiere un viaggio nell’anima artistica della città, scoprendo luoghi che ancora oggi trasmettono la forza espressiva e la poesia di un periodo irripetibile della storia dell’arte emiliana.

Basilica della Beata Vergine della Ghiara

Se parliamo di capolavori barocchi a Reggio Emilia, non possiamo non menzionare la Basilica della Beata Vergine della Ghiara, uno fra i più artistici santuari mariani d’Italia. Ubicata lungo l’antico corso della Ghiara, oggi Corso Garibaldi, fu costruita tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento. La sua edificazione fu resa possibile grazie alle donazioni dei fedeli, in seguito a un evento miracoloso avvenuto il 29 aprile 1596: un giovane sordomuto riacquistò udito e parola dopo aver pregato davanti a un’effigie della Madonna che si trovava in zona. L’interno della basilica è un vero capolavoro di arte barocca, con una ricchezza di decorazioni che testimoniano la devozione e il gusto artistico dell’epoca. Di particolare pregio è lo straordinario ciclo di affreschi e pale d’altare eseguiti dai migliori artisti del Seicento emiliano, tra cui Ludovico Carracci, Lionello Spada e il Guercino. Oggi la basilica è illuminata con una tecnologia che permette di osservare su cupole e soffitti ogni bagliore dorato e ogni pennellata.

Chiesa del Cristo

Collocata sulla omonima piazza, a pochi passi dalla Basilica della Beata Vergine della Ghiara, la Chiesa del Cristo è un vero gioiello del barocco. L’edificio fu costruito come oratorio (per preservare un affresco miracoloso del santissimo crocefisso, dipinto ad olio su intonaco da anonimo artista reggiano, durante la peste del 1630-31) e successivamente trasformato nel corso del XVIII secolo in chiesa. Presenta una scenografica facciata angolare barocca realizzata dal reggiano Giovan Battista Cattani, il cui portale è sormontato da una finestra sagomata con balaustra e da tre statue in marmo dello scultore veronese Angelo Finali, rappresentanti le tre virtù (Fede, Speranza e Carità). L’interno, anch’esso in stile barocco, è costituito da un unico vano, arricchito da balaustre ed eleganti stucchi. L’altare, in stucco ottocentesco, è opera della bottega del Tondelli.

Chiesa di San Girolamo e Vitale

La Chiesa di San Girolamo e Vitale è senza dubbio la più singolare esperienza barocca della città. Situata a pochi minuti a piedi dalla Stazione ferroviaria storica di Reggio Emilia, fu costruita a partire dal 1646 su progetto di Gaspare Vigarani, celebre architetto e scenografo barocco che lavorò anche alla corte di Luigi XIV. A Vigarani fu data autorità anche sugli artisti delle arti minori, in modo che tutti gli elementi particolari rispondessero alla sua idea generale. Presenta una facciata barocca in mattoni rossi, caratterizzata nella parte inferiore da tre archi a tutto sesto con un portico e nella parte superiore da tre grandi finestre limitate in alto da un cornicione rettangolare. L’interno è particolarmente originale perché racchiude quattro edifici compenetrati tra loro e collegati da un complicato intrico di scale e corridoi: l’Atrio, con la “Scala Santa” di 28 gradini; l’Oratorio di San Vitale; la Rotonda dedicata ai Santi Simone e Giuda, coronata da statue settecentesche di Pietro Ancini; e la Cripta con la riproduzione del Santo Sepolcro.

Foto Basilica della Ghiara © comitato Basilica della Ghiara Tempio Della Ghiara | Chiesa del Cristo © PhotoVim – Wikipedia | Chiesa di San Girolamo e Vitale © PhotoVim – Wikipedia