Situata lungo la Via Emilia, a poco più di 10 chilometri dal nostro agriturismo, Reggio Emilia è una città ricca di storia, cultura e tradizioni. Ma al passo con i tempi. Lo dimostrano le sculture moderne in giro per il centro e le maestose infrastrutture che hanno ridisegnato lo skyline reggiano. Non meno affascinante è il patrimonio storico-artistico che si scopre passeggiando tra le sue numerose piazze. Reggio Emilia offre un elenco potenzialmente infinito di cose da vedere. Ne abbiamo selezionate 5, che non potete assolutamente perdervi durante la vostra visita della città.

La Stazione AV Mediopadana

Reggio Emilia promette grandi cose fin dall’autostrada, quando tutt’a un tratto il verde della Bassa Padana è spezzato dal bianco della Stazione AV Mediopadana, unica fermata fra Milano e Bologna sulla linea Alta Velocità del network ferroviario. Si tratta di una costruzione futuristica firmata dal celebre architetto spagnolo naturalizzato svizzero Santiago Calatrava. Inserita tra le più belle del mondo dalla rivista Domus, è interamente realizzata in acciaio dipinto di bianco e vetro, ed è composta da una successione ripetuta di 13 portali che si alternano generando una successione di 457 onde in movimento. Allo stesso architetto si devono anche i 3 ponti posti sull’Autostrada A1, magnifiche opere di architettura e ingegneria, in cui si fondono forza strutturale ed effetto scenografico.

Il Museo del Tricolore

Reggio Emilia è conosciuta come Città del Tricolore perché il 7 gennaio del 1797 all’interno del Palazzo Municipale, in quella che è stata ribattezzata Sala del Tricolore, si riunirono i rappresentanti delle città libere di Reggio, Modena, Bologna e Ferrara per proclamare la Repubblica Cispadana, adottando il vessillo che divenne poi bandiera nazionale. La Sala del Tricolore oggi è la sede del Consiglio Comunale ed è visitabile. Nei locali adiacenti alla storica sala è stato invece allestito il Museo del Tricolore, che raccoglie documenti e cimeli relativi alla storia della bandiera italiana, oltre all’importante nucleo di opere del progetto “Novanta artisti per una bandiera”. Ai documenti storici sono affiancati strumenti audiovisivi moderni che agevolano la lettura.

La Basilica di San Prospero

A pochi passi dal Museo del Tricolore si trova la Basilica di San Prospero, una delle chiese più antiche di Reggio Emilia nonché una delle più importanti testimonianze del barocco emiliano. Dedicata al Santo Patrono della città, venne eretta nel X secolo e ricostruita da Luca Corti e Matteo Fiorentini tra il 1514 e il 1523, mentre l’imponente facciata fu progettata da Giovan Battista Cattani nel XVIII secolo. Al limite del sagrato sono collocate sei statue di leoni scolpite in marmo rosso di Verona dallo scultore reggiano Gaspare Bigi agli inizi del XVI secolo. L’interno è ricco di opere d’arte, tra le quali si segnalano lo straordinario ciclo di affreschi dell’artista bolognese Camillo Procaccini raffigurante il Giudizio Universale e il prezioso coro ligneo intarsiato del XVI secolo.

La Basilica della Beata Vergine della Ghiara

Rimanendo in tema religioso, merita senza dubbio una vista anche la Basilica della Beata Vergine della Ghiara, uno dei santuari mariani più importanti d’Italia. Posizionata lungo l’antico corso della Ghiara, oggi Corso Garibaldi, venne costruita grazie alle offerte dei fedeli reggiani a seguito di un miracolo avvenuto il 29 aprile 1596 a favore di un ragazzo sordomuto dalla nascita che, dopo aver pregato intensamente l’immagine della Madonna, acquistò parola ed udito. Il progetto architettonico fu proposto dal ferrarese Alessandro Balbo e messo in opera dal reggiano Francesco Pacchioni. Al suo interno è possibile ammirare preziose opere d’arte realizzate dai migliori artisti del Seicento emiliano: Ludovico Carracci, il Guercino, Lionello Spada, Alessandro Tiarini, Carlo Bononi e Luca Ferrari.

Il Palazzo dei Musei

Infine, per nessuna ragione al mondo potete perdervi il Palazzo dei Musei, un ex convento francescano al cui interno hanno sede, dal 1830, i Musei Civici di Reggio Emilia. Riqualificato nel 2021 dall’architetto Italo Rota, ospita raccolte e collezioni riferibili all’archeologia (Mosaici romani, Museo Chierici di Paletnologia, Portico dei Marmi-sezione romana, Museo di Regium Lepidi), all’etnografia, alla storia dell’arte (Galleria dei Marmi-sezione medievale, Mosaici medievali), alla storia naturale (Museo Spallanzani, Raccolte zoologiche, anatomiche, botaniche, geo-mineralogiche e paleontologiche) e alla storia della città. Sulla facciata di via Secchi spicca l’opera Curiosa Meravigliosa, un gigantesco fotomosaico composto da oltre 12.000 scatti raccolti dall’artista Joan Fontcuberta insieme a immagini delle collezioni museali che raffigura un pavone.

Foto Stazione AV Mediopadana © Italo Treno | Museo del Tricolore © Touring Club | Basilica della Beata Vergine della Ghiara © Monasteri Emilia-Romagna | Palazzo dei Musei © Musei Civici Reggio Emilia

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