Cosa vedere a Modena? Qui vi proponiamo una gradevole passeggiata in 10 tappe nel cuore della città.

CHIESA DI SAN PIETRO APOSTOLO
La prima tappa è la Chiesa di San Pietro Apostolo, che affaccia sull’omonima Via San Pietro, nella parte sud-orientale del centro storico di Modena. Annessa all’antica Abbazia Benedettina, fu ricostruita tra il 1476 e il 1518. Presenta una splendida facciata in cotto caratterizzata da un pregevole fregio, anch’esso in cotto, composto da cavalli marini intrecciati a satiri alati. L’interno, ripartito in cinque navate, custodisce un gran numero di opere d’arte realizzate da artisti locali tra XV e XVI secolo, tra le quali spiccano: le statue in terracotta di Antonio Begarelli, addossate ai pilastri della navata centrale; e gli affreschi di Girolamo da Vignola, che adornano la sagrestia.

MERCATO ALBINELLI
La seconda tappa è lo storico Mercato Albinelli. Situato nel cuore del centro storico, e più precisamente tra Via Albinelli, Piazza XX Settembre e Via Mondatora, è il più antico mercato coperto della città (inaugurato nel 1931) ed è considerato tra i più belli di tutta Italia. Per il suo valore storico e culturale, dal 1990 è riconosciuto come monumento di interesse nazionale. Qui potete trovare tutti i prodotti tipici del territorio modenese (tortellini, Parmigiano Reggiano, aceto balsamico, ecc.). Immergetevi nella sua atmosfera e fate scorta di prelibatezze da portare a casa. Propone anche aperitivi ed eventi serali di degustazione.

PIAZZA GRANDE
La tappa successiva è Piazza Grande, dove batte il cuore della città. Nata nel XII secolo, ha assunto l’appellativo di Grande dalla seconda metà del XVII secolo. Luogo di incontro tra il potere politico e quello religioso, tra il pubblico e il privato, tra i momenti di festa e quelli solenni, è splendidamente incorniciata: dal fianco meridionale del Duomo, capolavoro dell’architettura romanica che, dopo quasi mille anni, riesce ancora a meravigliare; dalla Torre Ghirlandina, uno dei più bei campanili d’Italia nonché uno dei simboli di Modena; e dall’arioso porticato del Palazzo Comunale, da secoli la sede del potere cittadino. Nel 1997, insieme al Duomo e alla Torre Ghirlandina, la piazza è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

ACETAIA COMUNALE
In Piazza Grande merita senza dubbio una visita l’Acetaia Comunale di Modena. Creata nel 2003 nel sottotetto del Palazzo Comunale, ospita tre batterie: due più piccole, da sei botticelle ciascuna, chiamate Secchia e Panaro, e una da dieci botticelle intitolata alla Torre Ghirlandina, che conservano il prezioso aceto balsamico tradizionale. Ospita anche tre grandi botti barrique, le botti madre da 100 e 200 litri che servono ad alimentare le batterie e che hanno preso il nome di Rezdore, e diversi oggetti legati alla cultura dell’aceto. L’acetaia è visitabile nei weekend in orari prestabiliti solo su prenotazione e con visita guidata.

DUOMO
Per la quinta tappa rimaniamo nei pressi di Piazza Grande. Lungo Corso Duomo si trova l’ingresso principale alla Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo e San Geminiano, meglio nota come Duomo di Modena. Costruito a partire dal 1099, ed entrato a far parte della Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1997, è frutto dell’attività congiunta dell’architetto Lanfranco e dello scultore Wiligelmo. Splendido esempio di arte romanica, è stato paragonato a un “libro di pietra” per la straordinaria ricchezza del suo ornato: le numerose figure scolpite suscitano interesse e curiosità, pur nella difficile comprensione del loro significato. All’aspetto monumentale dell’esterno fa riscontro, all’interno, un’atmosfera di raccoglimento. Tra le varie opere custodite nella cattedrale, si ricordano; la Cappella Bellincini di Cristoforo da Lendinara (1475 ca.); San Sebastiano fra i Santi Girolamo e Giovanni Battista, tavola di Dosso Dossi (1518-1522); e il Pulpito di Enrico da Campione (1322).

PALAZZO DEI MUSEI
La tappa seguente, a pochi minuti a piedi dal Duomo, è il maestoso Palazzo dei Musei, ubicato in Largo Porta Sant’Agostino. Sorto sull’antico Convento degli Agostiniani, l’edificio fu realizzato tra il 1764 e il 1771 per volontà del duca Francesco III d’Este su progetto di Pietro Termanini e destinato ad Albergo dei poveri. Nel 1788 il duca Ercole III d’Este lo trasformò in Albergo delle Arti. Oggi è il polo museale più importante della città. Ospita: la Galleria Estense, la Biblioteca Estense Universitaria, il Museo Lapidario Estense, l’Archivio Storico del Comune di Modena, la Gispoteca Giuseppe Graziosi, il Museo Civico di Modena, il Lapidario Romano del Museo Civico e la Biblioteca Civica d’arte e architettura Luigi Poletti.

PIAZZA ROMA
La passeggiata prosegue poi in Piazza Roma, una delle piazze più belle e suggestive della città. Su di essa affaccia il sontuoso Palazzo Ducale, considerato da esperti di arte ed architettura uno dei più bei palazzi principeschi del XVII secolo di tutta Europa. Un tempo sfarzosa dimora dei duchi estensi, attualmente ospita la rinomata Accademia Militare di Modena. Nella piazza è collocato anche il monumento al patriota modenese Ciro Menotti, realizzato dallo scultore Cesare Sighinolfi nel XIX secolo. Vi consigliamo di fermarvi qui per qualche minuto, per godervi la vista della piazza e dei divertenti giochi d’acqua delle sue fontane.

MUSEO DELLA FIGURINA
L’ottava tappa è il famoso Museo della Figurina, nato dalla appassionata opera collezionistica di Giuseppe Panini (fondatore nel 1961 dell’omonima azienda assieme ai fratelli Benito, Franco Cosimo e Umberto). Inaugurato il 15 dicembre 2006, è allestito nella prestigiosa sede di Palazzo Santa Margherita (Corso Canalgrande 103). Riunisce accanto alle figurine propriamente dette, materiali affini per tecnica e funzione: piccole stampe antiche, scatole di fiammiferi, bolli chiudilettera, carta moneta, menu, calendarietti, album e molti altri materiali ancora. La sala espositiva è suddivisa in sei sezioni: Gli antecedenti, La cromolitografia, La nascita e la diffusione, La Liebig, Non solo figurine e La figurina moderna. Il museo ospita anche mostre ed eventi che raccontano la figurina e i suoi discendenti in chiave contemporanea.

TEATRO COMUNALE PAVAROTTI-FRENI
A meno di cento metri dal Museo della Figurina, in Via del Teatro 8, si trova il Teatro Comunale Pavarotti-Freni, che rende omaggio ai due artisti di fama mondiale (Luciano Pavarotti e Mirella Freni) che hanno contribuito in maniera sostanziale a fare di Modena un punto di riferimento imprescindibile per l’opera e la sua tradizione. Inaugurato il 2 ottobre 1841, fu realizzato da Francesco Vandelli, architetto della corte del duca Francesco IV di Modena. Ogni anno presenta un ricco cartellone di spettacoli di lirica, concerti e balletti, aperto ai nuovi linguaggi musicali e visivi. Il teatro dà al pubblico l’opportunità per scoprirne i segreti, la storia, gli spazi di produzione e l’architettura, grazie a un calendario di visite guidate con prenotazione obbligatoria.

MEF – MUSEO ENZO FERRARI
Infine, l’ultima tappa è il MEF – Museo Enzo Ferrari, che merita una visita anche se non siete appassionati di motori. Situato in Via Paolo Ferrari, non è un semplice museo ma uno spettacolo coinvolgente ed emozionante. Nell’avveniristico padiglione a forma di cofano (progettato dal geniale architetto Jan Kaplicky), oltre ad ammirare le tante auto esposte come opere d’arte, è possibile assistere ad un filmato avvincente che racconta la magica storia dei 90 anni di vita di Enzo Ferrari. A fianco del padiglione si trova la storica officina di Alfredo Ferrari, il padre di Enzo, dove è allestita una mostra che riunisce le fuoriserie realizzate da Ferrari e personalizzate in stretta collaborazione con l’Avvocato Gianni Agnelli.
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