Distante poco più di 60 km dal nostro agriturismo, Bologna è un’incantevole città medievale con un’intensa vita culturale e un patrimonio storico molto interessante. Situata tra le montagne dell’Appennino tosco-emiliano ed il cuore della Pianura Padana, Bologna è definita la Dotta, la Rossa, la Grassa. La Dotta per la presenza della più antica Università d’Europa, l’Alma Mater Studiorum fondata nel 1088, che ancora oggi continua ad attrarre studenti italiani e stranieri. La Rossa per i riflessi dei mattoni con i quali erano stati costruiti torri e palazzi. La Grassa per la sua deliziosa gastronomia, la quale si caratterizza per genuinità e gustosità. Per di più, la città felsinea dal 2006 si fregia anche del titolo “Città creativa della Musica UNESCO“, prestigioso riconoscimento che celebra la ricca tradizione musicale e la vivacissima scena del presente.

Ma Bologna è soprattutto la città dei Portici con oltre 38 km nel solo centro storico. I portici, la cui origine è da attribuirsi alla forte espansione che ebbe la città nel tardo Medioevo, rappresentano un importante patrimonio architettonico e culturale. Non esiste al mondo un’altra città che abbia tanti portici quanto Bologna. Un esempio famoso è quello di Casa Isolani in Strada Maggiore, la quale si caratterizza per la presenza di un portico sostenuto da altissime travi in quercia su cui poggia il terzo piano. Caratteristiche della città sono poi le sue Torri, strutture di origine medievale che offrono ai turisti l’opportunità di ammirare dall’alto un meraviglioso panorama. Tra il XII ed il XIII secolo se ne contavano fino a 100, oggi ne sono sopravvissute 24, delle quali le più famose sono la Torre degli Asinelli e la Torre  Garisenda. Le due torri, che sono collocate strategicamente nel punto di ingresso in città dell’antica via Emilia, furono innalzate nel XII secolo in muratura come baluardi di avvistamento e di difesa. Fra le altre si segnalano: Torre Accursi o dell’Orologio, che domina Piazza Maggiore; e la Torre Azzoguidi, detta anche Altabella per la sua altezza e la perfetta verticalità.

Incantevole di giorno, tra chiese, monumenti e palazzi storici da scoprire, intrigante di notte, grazie ai tanti locali e ai numerosi eventi artistici e musicali. Il cuore della città è la bella Piazza Maggiore, il cui aspetto attuale è il risultato di secolari trasformazioni che la arricchirono via via di importanti edifici. Nella piazza spicca la gotica e imponente Basilica di San Petronio dedicata al Santo patrono della città. Costruita per volere del Comune fra il 1390 e il 1659 e rimasta incompiuta nel suo disegno originario, la chiesa presenta un portale decorato da bassorilievi di Jacopo della Quercia, mentre all’interno custodisce opere preziose come la splendida “Madonna in trono” di Lorenzo Costa. Di notevole interesse anche la Basilica di San Francesco del XIII secolo, primo esempio in Italia di stile gotico di derivazione francese. Tra le altre chiese vanno segnalate: la Basilica di Santo Stefano, uno tra i più affascinanti luoghi della città, in realtà un complesso di edifici sacri, conosciuto anche come complesso delle “Sette Chiese”; la Basilica di San Giacomo Maggiore, situata su una delle più attraenti piazze di Bologna, al cui interno si trova la cappella Bentivoglio, splendida architettura di metà Quattrocento, ricca di opere d’arte rinascimentali; la Basilica di San Domenico, una delle chiese bolognesi più ricche di storia d’arte; e il Santuario della Madonna di San Luca, un importante santuario meta di pellegrinaggi che si eleva sul Colle della Guardia.

Fra i Palazzi e gli Edifici storici c’è solo l’imbarazzo della scelta. Nella solo Piazza Maggiore ve ne sono tre: il Palazzo del Podestà, eretto intorno al 1200, che fu la prima sede del governo cittadino; Palazzo Re Enzo, costruito nel 1244-46 come ampliamento degli edifici comunali e al quale sono legate numerose leggende divulgate dai cronisti a proposito della cattura e della prigionia di re Enzo; e Palazzo Comunale o d’Accursio, costituito da un insieme di edifici che nel corso dei secoli sono via via stati uniti ad un nucleo più antico, attualmente sede del municipio di Bologna. Tra gli altri palazzi storici di Bologna si segnalano: Palazzo dell’Archiginnasio, costruito fra il 1562 e il 1563 su progetto dell’architetto Antonio Morandi, fu sede dell’antica Università ed è ora sede della Biblioteca Civica; Palazzo dei Notai, antica sede della società dei Notai, come si deduce dai tre calamai con penne d’oca raffigurati nello stemma sulla facciata; e Palazzo della Mercanzia, anche detto Loggia dei Mercanti o Palazzo del Carrobbio, che presenta nel complesso un eclettismo stilistico caratterizzato dalla compresenza di stilemi romanico-lombardi, gotici e classico-naturalistici.

Ma la città di Bologna è particolarmente ricca anche di Musei, infatti, ve ne sono oltre 50 che conservano un patrimonio e una ricchezza di proposte unici per la qualità delle opere esposte e la diversità dei temi e dei periodi storici. I principali musei civici sono: la Pinacoteca Nazionale, ospitata nell’ex noviziato gesuita di Sant’Ignazio, con opere di Raffaello, Carracci, Reni, Perugino, Parmigianino, Tintoretto, Vasari, Guercino e molti altri; il Museo Civico Archeologico, una tra le più prestigiose raccolte archeologiche italiane; il Museo Civico Medievale, collocato nel quattrocentesco Palazzo Fava Ghisilardi, con oggetti e manufatti che testimoniamo la storia e l’arte dell’epoca medievale; le Collezioni Comunali d’Arte, con straordinarie collezioni di dipinti, oggetti d’arte, mobili, porcellane, tessuti, pizzi, ricami, miniature e importanti crocefissi lignei medievali provenienti dalle chiese del territorio Bolognese; il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, che ripercorre la storia dell’arte italiana dal secondo dopoguerra a oggi; e il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, che ripercorre sei secoli di storia della musica europea con oltre un centinaio di dipinti, più di ottanta strumenti musicali antichi ed un’ampia selezione di documenti storici di enorme valore.

Forse lo sanno in pochi, ma Bologna è sempre stata una città d’acqua. La città nel Medioevo possedeva una fitta rete di corsi d’acqua. Il sistema dei canali di Bologna fu sviluppato gradualmente tra il XII e il XIV secolo e tuttora oggi alcuni dei canali principali sono ancora esistenti come il Canale delle Moline, uno dei pochi tratti d’acqua della città che tra i primi del Novecento e il dopoguerra non fu asfaltato. Lo scorcio più suggestivo di questa Bologna insolita lo si scopre in Via Pella, dove si trova la celebre Finestrella che affaccia proprio sul Canale delle Moline. Quest’angolo di città, noto anche come “la piccola Venezia“,  regala una vista molto suggestiva di Bologna. Di recente sono stati riaperti gli affacci sui ponti delle vie Oberdan e Malcontenti, che si affiancano alla Finestrella di via Piella.

Bologna è anche ricca di Parchi e Aree verdi dove è un vero piacere passeggiare e trascorrere le giornate a stretto contatto con la natura. Tra queste vanno segnalate: i Giardini Margherita, il più conosciuto e frequentato dei parchi pubblici bolognesi, a pochi passi dal centro storico, fra le Vie Murri e Castiglione; il Parco della Montagnola, il più antico giardino cittadino, da secoli luogo di passeggio e teatro di manifestazioni, giochi e gare sportive; l’Orto Botanico, uno dei più antichi d’Italia, con un patrimonio vegetale comprendente oltre duemila specie, dalle medicinali alle spezie esotiche; e il Parco di Villa Spada, con macchie di alberi e prati che si alternano lungo il pendio che dalla collina di Casaglia scende su via Saragozza.

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