Stanchi delle solite mete turistiche? Avete voglia di qualcosa di diverso? Qui abbiamo selezionato 5 luoghi meno frequentati ma non per questo meno interessanti, che raccontano di una Bologna un po’ diversa dalla narrazione mainstream.

PIAZZETTA PIER PAOLO PASOLINI

“Cos’a Bologna, che è così bella?”: ecco come il celebre cineasta-poeta Pier Paolo Pasolini parlava della città che lo ha visto nascere, crescere, formarsi culturalmente e che gli ha fatto probabilmente intuire l’immensa necessità di un pensiero libero e rigoroso tra le maglie silenziosamente censorie del conformismo. E Bologna lo ha ricambiato con l’intitolazione nel 2012 di una piazza all’interno del distretto culturale definito Manifattura delle Arti. Coincide con il cortile dell’edificio adibito a cineteca e Cinema Lumière, ed è un luogo dall’atmosfera tranquilla e rilassata, che durante l’anno ospita gli stand del Mercato Ritrovato e il punto di ristoro Il Cameo. Nel periodo del festival Il Cinema Ritrovato, è qui che si tengono le proiezioni con lanterna a carbone.

OPIFICIO DELLE ACQUE

L’Opificio delle Acque è un centro didattico-documentale che approfondisce tramite attività culturali il legame secolare tra lo sviluppo urbano di Bologna e il mantenimento delle antiche strutture idrauliche, che tuttora garantiscono il buon funzionamento del reticolo, oggi in gran parte nascosto alla vista. Ha sede in un edificio storico detto Opificio della Grada (“grata” in dialetto bolognese), nato alla fine del XVII secolo con la funzione di regolare il flusso dell’acqua del canale di Reno per distribuirla alle diverse attività produttive, industriali, artigianali ed agricole disseminate in città. Il centro propone iniziative culturali, espositive e didattiche, volte non solo a far conoscere la realtà di Bologna città delle acque, ma anche a sensibilizzare i cittadini al risparmio nell’uso della risorsa idrica.

ORATORIO DI SANTA CECILIA

L’Oratorio di Santa Cecilia (per esteso dei Santi Cecilia e Valeriano) è stato definito la Cappella Sistina di Bologna. Faceva parte di una chiesa trecentesca (di cui si possono ancora vedere il rosone e il campanile da Piazza Verdi) che fu danneggiata dal terremoto del 1505. Giovanni II Bentivoglio, signore de facto di Bologna dal 1463 al 1506, la fece restaurare e volle che ad affrescarla fossero i principali artisti conosciuti nell’ambito della corte bentivolesca (Amico Aspertini, Francesco Raibolini detto “il Francia”, Lorenzo Costa e altri minori). Gli affreschi, che rivestono le pareti laterali dell’oratorio, narrano episodi della vita di Santa Cecilia e del suo sposo Valeriano, ambientata ai tempi di Urbano II (III sec.) e divenuti martiri per non aver rinnegato la fede cristiana. L’ingresso è in Via Zamboni 15, sotto al porticato di San Giacomo Maggiore.

GIARDINO DEL GUASTO

Situato nei pressi di Piazza Verdi, il Giardino del Guasto è un originale esempio di moderno intervento in uno dei due storici “guasti” della città (l’altro è la Montagnola). Sorto sulle rovine di Palazzo Bentivoglio (distrutto nel 1507), risulta rialzato rispetto al livello stradale e si estende su una superficie di circa 3.000 metri quadri. Fu progettato nel 1974 dall’architetto Gennaro Filippini come campo gioco sperimentale per bambini con forme e materiali di ispirazione montessoriana. Lo spazio pensile è caratterizzato da uno studiato impiego del cemento, sagomato in forme evocative del continuo variare della natura, che mira a stimolare la fantasia dei bambini e la loro libera espressione nei giochi. In estate il giardino ospita anche incontri ed eventi.

TORRE DELLA SPECOLA

La Torre della Specola (termine che, già di per sé, indica un luogo elevato per le osservazioni astronomiche) fu costruita quale primo osservatorio pubblico cittadino tra il 1712 e il 1726 presso Palazzo Poggi. Vi si accede tramite l’omonimo museo (Via Zamboni 33) e, nonostante sia alta “solo” 29 metri, regala una straordinaria vista a 360° sulla città di Bologna. La salita verso la cima è intervallata da piacevoli soste nelle sale del museo, che offre un’ampia panoramica degli strumenti che in passato venivano utilizzati dagli astronomi come ad esempio le sfere armillari oppure i telescopi lignei per osservare il cielo, gli orologi, gli strumenti nautici e topografici cui si faceva ricorso per orientarsi.

Foto PIAZZETTA PIER PAOLO PASOLINI © Cineteca di Bologna | OPIFICIO DELLE ACQUE © Opificio delle Acque | ORATORIO DI SANTA CECILIA © Wikipedia | GIARDINO DEL GUASTO © Ugeorge – Wikipedia | TORRE DELLA SPECOLA © Museo della Specola – SMA Unibo

Condividi questo articolo! (Share this article!)
AGRITURISMO IL BRUGNOLO

Benvenuti a il Brugnolo

Se stai cercando appartamenti immersi nel verde completamente indipendenti qui sei davvero nel posto giusto!

Il Brugnolo è infatti immerso nella verde natura della campagna emiliana. Per il vostro relax, per quello dei vostri bimbi, ed ancora per le corse dei vostri amici a 4 zampe, avrete vostra disposizione 6000 mq di parco!

Articoli simili